I MAGLIARI

Non me ne vogliano i miei ex colleghi; ma per i Magliari non c’è posto in questa Professione.

Per il Retail è facile riconoscerlo, basta stia attento a queste brevi annotazioni.

Parlerà solo lui. Di quanto è bello e di quanto è bravo. La sua Banca è la migliore, la più solida e sana al mondo. Parlerà di cosa ha fatto di recente, nel breve.

Ha fatto guadagnare gli altri clienti con i prodotti finanziari “che hanno guadagnato nell’ultimo periodo”. E che si è guardato bene da far allocare in quelle operazioni e prodotti “che hanno perso”.

Oppure se era presente “è uscito prima” del crollo.

Tutto ciò impossibile da appurare nella realtà. Colui che dice che i suoi clienti guadagnano sempre, è affabile, un ottimista finto, parla solo di guadagni, senza un minimo cenno alla possibilità di perdite sul capitale.

Riempie la testa di chiacchere; presenta grafici astrusi, usa termini incomprensibili, per lo più in inglese, richiama ad improbabili formule magiche.

Se non è prima è dopo, farà danni irreparabili ai risparmi del Retail.

Non si occuperà dell’ Asset del portafoglio perchè parla solo lui, e non ascoltando non sarà in grado di conoscere ciò che il Risparmiatore ha bisogno.

Si nasconderà dietro le Raccomandazioni della propria Banca e alla fine “venderà” il prodotto dove la Banca ha un interesse, ha un maggiore guadagno.

Con disinvoltura chiederà le credenziali o i codici personali “per non perdere una occasione di acquisto”. Ebbene, di questa persona va dubitato.

E’ facile riconoscerlo, avrà sempre le stesse parole, leziose, curate; un filo logico che torna e non fa una grinza, sempre uguale, ad ogni incontro.

Ma è il risultato che manca; e quando il Retail se ne renderà conto, sarà troppo tardi.

A lui non interessano i bisogni del Retail, che non è in grado di interpretare, ma parlerà solo di prodotti, quelli “migliori” supporati da un bel grafico, che và su, su, fino al cielo.

A lui interessa convincere il Retail che gli affidi i Risparmi. Probabilmente il Retail sarà affascinato convincendosi che tutto sommato il mondo della finanza è molto più semplice di quello che si crede e che i rischi non esistano affatto.

Come detto, parlerà sempre del prodotto e mai degli obiettivi del cliente, e per due motivi.

Il primo perchè ha un interesse specifico per sé e per la Banca che rappresenta a collocare determina ti prodotti, di solito quelli come si dice di “Casa”, perchè più remunerativi e senzaltro peggiori fra quelli a disposizione.

Secondo, per la incapacità a svolgere bene il proprio lavoro; perchè se non metti al centro l’obiettivo del cliente, nei momenti di “stanca del Mercato”, viene meno la capacità di confronto, di giustificazione, di spiegazione logica.

Non ci mette la faccia come il Consulente Vero. E’ la Banca che và avanti a tutto.

“La Banca fa questo, fa questaltro, ha un protocollo da seguire e adeguarsi. E’ l’unica che si avvale del supporto di una “Società di Consulenza Indipendente” che seleziona gli strumenti Migliori sul Mercato e dà gli Alert di come muoversi e fare i cambiamenti di cui il Portafoglio ha bisogno”.

In realtà ogni Banca ha una propria “Società Indipendente” che svolge anche una attività di fabbricazione di prodotti, perchè la Banca non ha al suo interno professionalità a svolgere questo compito.

E anche qui il Magliaro evidenzia la propria carenza e incapacità. Perchè gli Alert, devono venire dal suo lavoro, perchè è lui che conosce il cliente, mentere per la Banca è solo un Codice o un “Utente” e tutti coloro che vengono “profilati” in una medesima categoria di rischio vengono consigliati

tutti alla stesa maniera.

Ma non è così perchè il Risparmiatore è prima di tutto una persona, una famiglia il cui ambiente attorno si evolve e varia di continuo.

Come può la Banca con i suoi prodotti standardizzati essere a conoscenza di ciò.

Per cui il Magliaro che antepone i Protocolli, “i pacchetti preconfezionati” è un soggetto da diffidare. E considerato che l’andamento del Mercato, non sempre è quello prospettato, diventa difficile trovare una motivazione diversa fino a non sapere più cosa dire.

E quindi dovendo glissare sul vero argomento comincia a parlare di sé.

Del proprio cane se il Retail ha un cane; della caccia se il Retail è un cacciatore; delle diete se il Retail è a dieta; di pesca se il Retail è un pescatore; e così via, mare, vacanze barche.

Fino a quando è giunta l’ora di accomiatarsi e il Retail ha ascoltato il più e il meno e con in testa tanti dubbi e i Risparmi in bilico.