Poveri o RICCHI

Uno spettro si aggira nel sistema Finanziario italiano. Lo spetro del Conto Corrente. Se c’è stata da parte del Retail una colossale fuga dal Debito Pubblico (titoli considerati spazzatura) e dalle ancora peggiori Obbligazioni Bancarie; queste risorse sono confluite e parcheggiate sui Conti correnti, come dire “dalla Padella, alla Brace”.Dati alla mano forniti da Abi e Bankitalia, si parla di 1.200 (milleduecento) Miliardi di €. Una cifra Spaventevole. E siccome i comportamenti basati su opinioni perdono sempre se confrontati con i comportamenti basati sui fatti, è nostra intenzione avanzare delle osservazioni concrete, e ricordiamo sempre con lo scopo di dare maggiori informazioni e consentire al Retail o Risparmiatore di fare scelte veramente consapevoli.

Ebbene c’è una differenza fra il Retail italiano e altri Risparmiatori Europei, per non parlare Americani, riguardo la percentuale di Risparmi indirizzati verso precise forme di Investimento. Tenere i soldi sul Conto Corrente non rende nulla; anzi oltre a non creare valore, ha pure un Costo. Ma ritorneremo su questo handicap mentale. Anche sotto l’aspetto normativo la questione non è così brillante, perchè tenere i soldi sul Conto Corrente non ci protegge da eventuali Creditori, in quanto esiste il “Pignoramento del conto corrente presso Terzi”. Ma visto che noi ci rivolgiamo a coloro che non hanno Debiti, il perchè del richiamo a questa norma è per attirare l’attenzione sul contenuto degli articoli del Codice Civile (tipo il 1834, se uno vuole andare a vedere, ma anche il 1852) dove in pratica si recita che, i soldi messi sul conto corrente diventano Proprietà della Banca che ne fà l’uso che vuole. Avete udito i soldi sono della Banca. Banche, Abi, Bankitalia questo non lo diranno mai; anzi per tenere buoni i Retail più riottosi e scorbutici, a suo tempo inventarono il Fondo Interbancario a Tutela dei Depositi (Fondo naturalmente alimentato con i soldi dei correntisti) che garantiva, dice, fino a 100.000 €; ma non sappiamo cosa, perchè se avviene una crisi sistemica, i soldi per tutti (1.200 Miliardi di €) dove sono ? Solo un popolo ignorante come quello italiano in fatto di Educazione Finanziaria può credere ad una promessa del genere. Quindi occhio a tenere i soldi sul Conto Corrente.

Ma è l’altra faccia come si diceva che differenzia gli italiani dagli altri. E chi meglio di LARRY FINK, Presidente di BlackRock, la più grande Banca di Investimento al mondo, ce lo può indicare. Preso direttamente dal sito della sezione italiana di BlackRock:

Le prime lezioni sull’importanza di investire le ho ricevute dai miei genitori. Mio padre era un piccolo imprenditore, gestiva un negozio di scarpe, mentre mia madre era insegnante di inglese presso l’università locale. Guadagnavano bene e il loro duro lavoro ha creato molte opportunità per noi figli, ma non eravamo certo ricchi. Mi ricordo tutte le volte che io, mio fratello e mia sorella chiedevamo ai nostri genitori se stessimo risparmiando per acquistare una casa più grande o una nuova auto, mio padre rispondeva semplicemente che non ne avevamo bisogno. I miei genitori, invece, lavoravano duramente e mettevano i soldi da parte da investire per il nostro futuro. Da giovane non capivo perchè lo facessero, o almeno così pensavo. Ma senza saperlo, giorno dopo giorno, stavo lentamente assimilando le lezioni dei miei genitori. Fin da piccolo ho iniziato a risparmiare i soldi che guadagnavo aiutando mio padre nel negozio di scarpe. A 13 anni ho acquistato il mio primo titolo, DuPont. Ho continuato a lavorare, risparmiare e investire durante la scuola superiore, l’università e il master. E di anno in anno ho compreso sempre meglio la potenzialità dell’investimento sui mercati. Ripensandoci ora, quelle lezioni sono state fondamentali. Se mio padre avesse depositato $1.000 su un conto corrente nel 1952, l’anno in cui sono nato, oggi avrebbe circa $20.000. Ma sapeva che c’era un modo migliore di investire per il futuro. Come milioni di lavoratori americani, è diventato un investitore. Gli stessi $1.000 investiti nell’ S&P 500 varrebbero oggi circa $800.000.

La lezione da trarre da queste osservazioni è: nel vedere il proprio gruzzoletto sempre uguale, più che sicurezza,  ho l’impressione, da parte del Retail, si abbiano dubbi anche che uno più uno faccia due; e magari credere che la propria abitazione valga un milione.

Il risultato reale però è quello di scegliere fra essere Poveri o Ricchi.

 

 

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