LA SAPONETTA

Da mesi è entrata in vigore una Disposizione Europea, il cui contenuto è quello di tutelare i Risparmiatori attraverso una maggiore trasparenza e informazione precisa sui costi, oneri e balzelli che Intermediari Finanziari e Banche addebitano ai clienti.

In pratica, la Banca deve dettagliare al Retail in modo concreto e reale, ad esempio “per 100.000 € di risparmi che mi hai affidato, ti ho turlupinato 5.000 €”, anche se quei soldi non hanno reso nulla.

Non era mai successo. Perchè fino ad ora le Banche riuscivano a nascondere questi dazi, nelle pieghe delle percentuali, e di presupposti risultati negativi; tanto nessun Risparmiatore andava a controllare.

Ma l ‘ EUROPA ha costretto le furbe Banche italiane a calarsi  i pantaloni.

E’ avvenuto ?. Nonostante fosse dato alle Banche tutto il tempo necessario, ad assolvere a questo obbligo che scadeva a Febbraio scorso nessuno ha fatto qualcosa. Al momento si ha notizia di una sola Bnca, il Credem, che si è presa l’impegno di comunicare ai propri clienti queste informazioni. Ma entro il mese di Giugno. Per il resto delle Banche silenzio assoluto.

Provi  un povero Cristo con un mutuo, o un imprenditore con un prestito a fare finta di nulla e saltare una rata. Verrebbero subito richiamati.

Per la verità non c’era bisogno dell’ obbligo dell’ EUROPA. Sarebbe stato il buon senso a svolgere un compito del genere; ma alle Banche piacciono Retail “Ignoranti”. Addirittura, l ‘ABI, che è la Corporazione delle Banche, anche con un chiaro intento dilatorio, si è rivolta alle Autorità Europee per avere lumi su come presentare un prospetto che metta in evidenza questi costi che fanno pagare ai clienti. Sorgono in tal modo seri dubbi sulla capacità di quelle Banche a gestire in modo oculato e trasparente i Risparmi dei Cittadini.

E le Autorità di controllo, Bankitalia e Consob che dovrebbero difendere il Risparmio ?  Molti di loro sono stati nominati dagli inquilini al potere.

E allora la responsabilità di tale omissione e soprattutto del Governo, sempre più sottomesso alle Consorterie Finanziarie. Ha cacciato dalla Consob un Professionista di valore, per mettere una loro insignificante figura come presidente, consentendo così alle Banche di continuare a disattendere ai loro obblighi. E tutto ciò perchè i partiti al potere hanno le mani in pasta in molti fatti incresciosi avvenuti nel sistema bancario italiano.

I Cinquestelle nella tragedia della Carige di Genova e la Leganord nella altrettanto tragica parabola fallimentare delle Banche Venete e con esse i Risparmiatori di quella Regione.

Fino a quando i Retail permetteranno di essere “Buggerati” da questi somari ?

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