Breve Corso di Finanza Personale – Lez. n° 1 – IL TEMPO

Nel venire a contatto con centinaia di Retail, sono giunto alla conclusione, che ciò che impedisce un vero approccio agli Investimenti Finanziari non sono la scarsità di nozioni e rudimenti, quanto i luoghi comuni, credenze, convinzioni e modi di pensare inculcati abilmente nella mente del Risparmiatore. Purtroppo ci sono Intermediari (Primari Istituti Bancari, Poste ecc) che intendono la “Educazione Finanziaria” come una somma  di dati, il che equivale a non cambiare nulla e lasciare il Retail nella propria ignoranza. Se c’è un concetto in finanza che nulla ha, a che fare con le conoscenze, ma con la mente è il TEMPO. Ed è qui che voglio iniziare questo breve percorso.

Il TEMPO è in assoluto il bene più importante che una persona o una famiglia possiedono. Nel TEMPO si distruggono patrimoni, ma se ne possono creare di nuovi. Il TEMPO ci conduce nella fase di accumulo (imparare a Risparmiare), che nella fase di impiego di una certa somma (l’entità non ha importanza come vedremo). Il TEMPO cambia e risolve tante situazioni. Certo da solo non basta se non accompagnato dalla salute, dal lavoro duro, dalla istruzione e dal Risparmio (nessuno escluso). Il TEMPO lo ha il neonato fino alla maggiore età perchè a lui penseranno i genitori. E lo ha il neo occupato per creare quella disponibilità utile alla cessazione della attività lavorativa (30/40 anni). E’ importante, vi sia la consapevolezza, fin da giovani di iniziare a Risparmiare dedicando una parte delle entrate ad una forma di Investimento la cui durata dipenderà dallo Obiettivo.

Gli obiettivi possono essere materiali o immateriali; perchè no, la bellezza di una Donazione; ma oggi le esigenze sono talmente tante che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tanto per fare un esempio, se lo scopo è quello di acquistare un immobile, la villetta dei sogni, considerato l’ammontare complessivo da accumulare, occorreranno molti anni di Risparmi e sarà necessario allocare in Strumenti Finanziari la cui potenzialità potrà esprimersi e manifestarsi se non dopo lunghi anni. C’è anzitutto il Risparmio per i figli che dovranno nascere per farli a loro volta studiare o avviare al lavoro. Perchè non acquistare uno scampolo di terra per avere la sussistenza verde e biologica tanto importante per la salute e se possibile costruire una piscina. Oppure acquistare una barca per trascorrere i mesi estivi al mare, lontano per un pò dalla vita di tutti i giorni. Ma le finalità personali di medio e lungo periodo sono tantissime, che la materia prima, la liquidità, vale a dire il Risparmio può soddisfare. Da non trascurare quello fondamentale, di poter vivere gli anni della anzianità con tranquillità e felicità con le risorse bastevoli per la prevenzione e le possibili cure sanitarie.

Ciò che avverrà in un anno, in due anni o cinque anni, non ha importanza. Sia che i risultati siano stati deludenti, piatti, in perdita o che abbiano raddoppiato. Ciò che và tenuto in mente è il Risultato finale. Spesso il Retail ha comportamenti impulsivi poco conformi alla realtà. Se dopo un anno l’andamento dell’ Investimento ha un risultato negativo è tentato di togliere tutto; oppure se c’è stato un forte guadagno è invogliato ad aggiungere una cifra che aveva tenuto di “riserva”. Ciò vuol dire che fin dall’inizio non è stata chiara la strada della propria Crescita Personale. Perchè di questo si tratta.

Il TEMPO è la distanza che separa il nostro stato corrente, età, lavoro, disponibilità finanziarie attuali e future e l’Obiettivo che ci siamo posti di raggiungere. E’ una vera e propria STRATEGI DI VITA da mettere in moto. E’ solo una questione di testa. Ma ci sono degli aspetti che vanno subito definiti e chiariti. Vale a dire non farsi ingannare da espressioni spesso abusate; in particolare dagli “stragisti”. Quando l’andamento dei Mercati si discosta dalle loro previsioni, ripetono con ossessione la loro litania: “che è il momento della calma, delle scelte razionali, e che l’ Investimento và visto in una ottica di lungo periodo”. Sono almeno cinquanta anni (da quando mi occupo di finanza) che sento queste espressioni e dipendesse da questa logica il passo successivo sarebbe una bella “Dichiarazione di Successione” anzichè avere raggiunto il proprio Obiettivo attraverso un periodo di tempo ragionevole e coerente. Così il TEMPO, non ha nulla a che fare con le polpette avvelenate mascherate da Obbligazioni Bancarie che gli Istituti smerciano a tre, cinque e più anni, che nel bloccare l’uso della liquidità ne impediscono l’uso per i propri progetti. E così altra espressione abusata che nulla ha a che fare con il nostro TEMPO è il cosidetto “market timing” il momento migliore per entrare e uscire in un Investimento; una specie di mordi e fuggi. In realtà per chi ci prova il risultato si rivela molto deludente.

Ed è nell’ambito della attività lavorativa che vanno fissati dei Programmi che possono essere solo di lungo termine. Ecco il TEMPO è già diventato una rappresentazione semplice che verrà. E un Investimento o allocazione sarà di conseguenza al periodo agli anni necessari a realizzare dei Progetti. Come vediamo di nozioni, di materia tecnica c’è ben poco; c’è invece molto uso del comportamento mentale. In questa sfera si dispiegano gli effetti dei vari Asset, di cui non è nostra intenzione entrare. Questo sarà compito di un bravo Consulente Finanziario, l’unica figura competente in questo campo (rimadiamo al nostro “Il decalogo del Consulente Finanziario Meraviglioso). Difficilmente lo saranno le Banche, le Poste, le Assicurazioni. Che un Asset tanto per semplificare, Azionario, Obbligazionario, Immobiliare, possa deludere anche per anni, poco importa, perchè bastano pochi mesi per raggiungere la ricompensa necessaria. Per citarne uno, il Mercato Azionario, è l’ asset per eccellenza nel consolidare i guadagni e ottenere la massima remunerazione e un apporto cospicuio alla performance finale. Al di là dei periodici moti ondosi e altalenanti, che poi sono il carburante di questi attivi; ne è riprova l’Investitore Professionale che attende questi momenti per “comprare” contribuendo ad un nuovo rialzo che và sempre oltre rispetto quanto in precedenza sceso. Ci sono certamente delle eccezioni, Ma per questo esiste la DIVERSIFICAZIONE.

La virtù è semplice: pazienza e contnuità. Come ci vuole pazienza nel portare avanti una intera vita lavorativa è ragionevole e necessaria una continuità nella allocazione delle Risorse. Continuare a investire fino alla scadenza del periodo e fino a quando saranno raggiunti gli obiettivi. Tale imput per non avere rimorsi quando sarà troppo tardi.

Queste indicazioni sono il risultato della mia esperienza professionale. Sono stato fortunato nello svolgere l’attività del vecchio “Promotore Finanziario” come veniva chiamato. Ma soprattutto, ad una certa età ho fissato dei parametri dove volevo arrivare e la fiducia in certi Strumenti Finanziari che ho adoperato mi ha ampiamente ripagato. E dove il TEMPO è stato di grande aiuto, smussando e rimettendo a posto quelle ovvie spigolature che si verificano normalmente durante la lunga attività lavorativa.

 

 

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