I CAPELLI BIONDI DI LEONARDO DA VINCI

Altro evento di rilevanza mondiale nella città del Mito.

Il 2 maggio, giorno dell’anniversario della morte del Genio, avvenuta 500 anni fa; presso  la Biblioteca comunale, è stato presentato un cimelio scovato in America e che dopo una infinità di peripezie è giunto a Vinci. Si tratta di un ciuffo della bionda capigliatura di Leonardo.

Artefici di questa sensazionale presentazione  il Professore Alessandro Vezzosi e la studiosa Agnese Sabato. Ma al di là di ciò che rappresenta la reliquia, a detta dei due studiosi, questo è il punto di partenza per individuare il DNA di eventuali discendenti viventi del Genio.

Qui in città (si perchè Vinci, per volere del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi è stato concesso il titolo di Città), si è scatenata la ricerca di parenti, e qualcuno già si presta a questa novità e ci crede. Fioccano le interviste, senza sapere su quali basi, se non per dicerie tramandate in famiglia. Per non spargere false illusioni, meglio sarebbe procedere ad una massiva analisi del DNA di tutti noi nativi del Comune di Vinci, che credo si sia rimasti in poche centinaia.

Conosco il Prof. Vezzosi e confido sulla sua profonda conoscenza della vita del Mito; ma a margine di una iniziativa agli Uffizi, il Direttore Eike Schmidt invitato a dare una propria valutazione sul feticcio presentato a Vinci, ha risposto che per lui si trattava, più o meno di una grande “bischerata”.

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