IL DRAGONE CHE AVANZA

Dal mare infinito della “Sostenibilità” e dello approccio ESG, oggetto e fonte da un pò di tempo di qualsiasi discussione nei più svariati campi, si è discostata una Banca di Investimento Americana, come a volersi smarcare da quella che ha tutte le caratteristiche di una “moda”, e sappiamo in Finanza quante delusioni ha dovuto digerire il Retail seguendo ora quella, ora l’altra “moda”. Ed è sintomatico che proprio una Banca Americana metta al centro del proprio Meeting quello che rappresenta il nuovo Eldorado, dello sviluppo economico e quindi del Parco dove dare inpulso alle operazioni finanziarie.

Questa nuova Terra promessa è rappresentata dalla Cina. Per dir la verità un pò tutte le Banche di Investimento si contendono il merito di essere stata la prima, dopo Marco Polo ad avere scoperto quel Mercato ed avere aperto la prima Filiale.

La novità è la presenza di una bella cinesina proveniente da una sperduta città della Cina di trenta milioni di abitanti, ma che svolge la propria professione di Gestore a Hong-Kong. Tiene anche a precisare a “tempo pieno” in ufficio in quanto alle 17,30 e alle 21,00 devono fare le conference call. Se in ogni Meeting vengono illustrate novità e record anche di prossima realizzazione, quello di oggi affronta la BELT AND ROAD; ovvero la “Via della Seta“. Un percorso inverso a quello di Marco Polo, che tocca sessantacinque Paesi, la cui contaminazione ne può determinare lo sviluppo e benessere per i decenni a venire.

L’ascesa dirompente della Cina, al momento è offuscata dal tema degli scellerati dazi che vuole imporre il Presidente americano Trump. Ed il braccio di ferro che dura da mesi può avere altre motivazioni, visto l’entità che il commercio Cina/Usa sul mondiale rappresenta il 3,40 %, e ciò che riguarda i dazi è un misero 2,60 %. Per cui sotto l’aspetto quantitativo è ben poca cosa. Infatti per fiaccare la resistenza cinese non sono da escludere ingerenze nella vicenda di Hong-Kong; ma paradossalmente lo stallo cui si dibatte la citta-stato, ex colonia inglese, può favorire l’altra piazza borsistica, Shanghai, più tranquilla e sicura; e da Borsa nazionale può divenire planetaria. Non c’è dubbio che è in atto una guerra furibonda iniziata come detto con il pretesto dei dazi (al momento poco incisivi, in quanto la Cina con misure di deprezzamento della propria moneta, il Renminbi, nei confronti del dollaro, riesce a sterilizzare le nuove tariffe); quando in realtà il contendere è la guerra e il primato Tecnologico; considerato che nei prossimi dieci/quindici anni sarà la Cina il motore di tutto.

Certamente sono stati i Piani Quinquennali, una “Programmazione Realizzata”, che Paesi occidentali come Germania, Giappone e Inghilterra nel confronto hanno lame spezzate; ma è soprattutto la scelta di puntare su una Società Aperta, sia esterna (e qui gli USA si stanno chiudendo), ma anche all’interno, dove un piano che si concretizzerà fra pochi anni porterà un Miliardo di Cinesi a vivere nelle grandi aree urbane con servizi completi e più sensibili ai consumi. Già oggi, su una popolazione di un Miliardo e trecentonovanta milioni, un Miliardo di questi fanno acquisti on-line (il 72 %). Il recente Single’ s Day ha rappresentato in valore in Dollari, sette volte il Black Friday americano.

Ma è la fotografia della composizione socio-economica del Dragone che rappresenta bene il passaggio di Testimone dagli USA, quale prima Potenza Mondiale. Anzitutto la Cina ha maturato la propria fisionomia in Fornitore Low Cost a Competitors e la riprova sono i diecimila treni annui che si muovono dalla Cine nella sola Europa. Il PIL che oggi è di 14.000 Miliardi di Dollari, spingendo in qualità e sicurezza fra una quindicina di anni arriverà a 45.000 Miliardi diDollari superando di molto quello Usa. Già i Brevetti, sul totale mondiale incidono per il 30 %, al primo posto al mondo; e nell’arco di quattro o cinque anni, l’Industria sarà automatizzata al 70 %.

Oggi, il 60 % della popolazione, 850 milioni, appartengono al ceto benestante e medio alto; ed il 22 %, 300 milioni fanno parte della Classe Media (quella che in Italia è sparita).

Ciliegina sulla torta, il peso atteso dei Bond Cinesi nei Bencmarket Obbligazionari mondiali si avvia al 10 %, ed è roba solida; non i “volantini” stampati dalla FED americana per sostenere dil Debito di Trump. Il Giappone probabilmente resterà una grande potenza, e così lo saranno tanti Paesi Emergenti parteners della Cina. Il mondo occidentale è destinato ad uscire di scena, fra una Europa divisa e litigiosa e gli ottusi e obsoleti mondi statunitensi e inglesi, sarà quindi la Cina il “motore” di qualsiasi iniziativa di sviluppo, ed è in questa Area che il Retail deve iniziare a volgere i propri interessi personali.

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