KONDRATIEV: chi era costui ?

NIKOLAJ DMITREVIC KONDRATIEFF era un elegante e sofisticato economista russo, di inizio anni venti. A capo dello Istituto Moscovita per la Ricerca Economica, si dava da fare nel trovare le migliori condizioni di sviluppo alla neonata Repubblica dei Soviet. A differenza di tanti colleghi di allora e compagni di strada, che vivevano nella spasmodica attesa che il capitalismo esalasse l’ultimo respiro; portò avanti degli studi che si basavano su approfondite Analisi Statistiche (pubblicando: Les grands cycles de la conjoncture), pervenendo alla conclusione che il Sistema (capitalista) al di là dei soliti condizionamenti esterni non era fatto di soli periodi normali che lo caratterizza: Sviluppo / Recessione (7 – 10 anni); ma da cicli molto più lunghi e ricorrenti. Successivamente, qualcuno (Schumpeter) sviluppandone il pensiero, ha parlato di “ONDE LUNGHE”, della durata di decenni, pressapoco una cinquantina di anni; all’interno dei quali vi si poteva trovare di tutto: guerre, invenzioni, rivoluzioni, che davano “impulso al Sistema” rigenerandosi, fino alla fase finale nella quale ci si sarebbe trovati di fronte ad un periodo di “carestia e miseria”. Al di là delle varie confutazioni a tale ipotesi, ciò che è certo, sul piano statistico e ricorrente quella visione si è confermata almeno fino ad oggi. E quindi molte critiche, se bene analizzate non fanno che confermare e portare acqua al mulino di Kondratiev. Anzi si potrebbe azzardare, che questa teoria ci aiuti addirittura a predire “sconvolgenti sviluppi storici”. Naturalmente l’ipotesi economica di pari passo si estende al mondo Finanziario e la stessa allocazione dei nostri Risparmi si trova mischiato in questo meccanismo. Infatti la Finanza svolge un ruolo fondamentale nel Processo di Riproduzione del sistema capitalista, trasferendo Redditi, Capitali e Risparmi. E siccome, è bene ricordarlo la curva dei Guadagni non può salire indefinitamente, ad un certo punto si arriva alla rottura. Nel senso che, all’apice del periodo di espansione, i Risparmiatori, i Retail, o “investitori”, sono più riluttanti a rischiare i loro “averi” e Capitali su nuovi Mercati e preferiscono allocare nel campo delle Obbligazioni o in altre forme a Reddito Fisso. Teoria, questa che si basa sul “Principio” che “quello che scende, poi deve risalire”, non ci deve indurre nella idea che si possono fare previsioni precise sul comportamento della Borsa, pensando di arricchirsi come credono tanti Retail. Purtroppo ciò che fà la Borsa nessuno lo sà! In questo filone si collocano la moderna “Analisi Tecnica” tanto cara ai nostri “stragisti” e l’apporto della Curva applicata da Robert Prechter, la famosa Curva di Ralph ELLIOTT, di cui vanno pazzi tutti i Traders del mondo. Entrambi sono debitori di Kondratiev.

Ma perchè questa digressione? Il fatto è, che negli ultimi trenta anni, o giù di lì, c’è stato un benessere diffuso, grazie alla esplosione del Commercio Mondiale, per l’ emergere di Paesi Asiatici e Africani; l’innovazione di Internet, la diminuzione del saggio di Interesse accompagnato da un generalizzato calo dei Prezzi. Incredienti basilari allo sviluppo e al buon andamento del Sistema. Anche se il citato Prechter nelle sue elucubrazioni aveva gettato un pò di cavolaia gialla sulle foglie del cavolo annunciando che gli Stati Uniti si sarebbero orientati verso il PROTEZIONISMO. Non è avvenuto negli anni novanta come previsto. L’ “Onda” è Lunga, e ciò si è avverato più recentemente. A certificare che ci stiamo avviando nel periodo estremo del “lungo ciclo” i germi sono tutti lì. L’andamento limaccioso delle Borse, nonostante i proclami svolazzanti degli “stragisti” adeguati solo a scagliare freccie al Sole: “ci vuole selettività, siamo al termine del ciclo, (?), conta il lungo termine e bla, bla, bla”. La realtà è che siamo di fronte ad un tasso di crescita più lento, certamente dovuto allo impatto del Covid, peraltro sfrontatamente negato allo Sfrattato della Casa Bianca; ma anche per la perdita da parte degli Stati Uniti della posizione dominante rispetto la Potenza Cinese e nuovi concorrenti Emergenti in Asia e Africa. Pure il boom di Internet potrebbe precludere una depressione da Internet. La miscela al veleno fatta di Populismo, Sovranismo e PROTEZIONISMO, è rena nello ingranaggio dello sviluppo del Sistema. Fà poi ridere il nostro Debito Pubblico (del 140/150% del Pil) quando quello Americano ammonta a 64.000 MD di dollari: il 300 % del Pil. E la FED continua a stampare carta igienica con la faccia di Lincoln. Quando il Sistema socio-economico perde il potenziale di sviluppo dei Mezzi di Produzione prende campo l”ONDA” del declino, che si concluderà con un pesante crollo. L’ultimo appiglio è la statura politica e la stella di XI Jinping, ma difiicilmente riuscirà a mitigare il disastro Americano.

Tutto ciò è Kondratiev.

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