Il Signor Presidente del Buco del Culo

E’ sempre più evidente come i Retail, nelle recenti elezioni politiche abbiano votato con il Buco del Culo. Prima per avere penalizzato dei ceffi come Salvini e Berlusconi per poi ritrovarseli fra le Palle; dopodichè sono stati ringraziati e riconpensati con:

Taglio alle Pensioni

Taglio alla Sanità, ai Pronto Soccorsi e alle Risorse per diminuire i tempi di attesa per le visite dei poveri cristi e pensionati.

Ma di contro sono state aumentate le Accise sui Carburanti come da buon camerata per finanziare la Guerra di Etiopia.

Oltre a dare un chiaro segnale di favoritismo a Mafia ed Evasori Fiscali con i soliti CONDONI, innalzamento del tetto al contante e pagamenti elettronici; misure che ci relegano agli ultimi posti in Europa e superati da molti Paesi Africani in fatto di DIGITALIZZAZIONE.

Ma le mascalzonate e cialtronerie non finiscono qui. Al pari del criminale regime Fascista, la paura fà novanta quando si parla di “libri e di cultura”. E allora annullata #18APP; molto meglio regalare quasi un Miliardo ai presidenti di società calcistiche che per la loro incompetenza e megalomania annegano in un mare di Debiti.

E ancora, e riguarda direttamente i Retail e i Risparmiatori (e che dovrebbero minimamente incazzarsi), anzichè eliminare le distorsioni MINUS/PLUSVALENZE su Fondi e Sicav (norma giustamente prevista nella Riforma di abbassamento delle Tasse del Governo Draghi) si va ad imporre una nuova Tassa al solo fine di fare Cassa; l’ennesimo INCULOMETRO, escogitato da vecchi Vampiri, più confacente ad una bisca che non ad una ulteriore Tassazione. Ma c’è altro che dovrebbe ancora fare incazzare i Risparmiatori. Il Gran Consiglio, nel più assoluto silenzio di Bankit e Consob si è prostituito al potere delle Banche prevedendo che l’Informativa sui Costi dei Prodotti Finanziari avvenga solo dopo la Sottoscrizione di quei Prodotti.

Se DIO scendesse in terra, avrebbe una sola espressione: SCIAGURATI.

Ora, a fronte di questi soprusi incombe per Retail, Risparmiatori e Pensionati una disgrazia altrettanto tragica, l’ INFLAZIONE.

Una calamità che al pari di un infarto avanza silenziosa, subdola, nascosta fino a quando milioni di Italiani si troveranno con le pezze al culo senza rendersene conto. E se “stragisti” economisti e perditempo si stanno accapigliando sulla probabile durata, su un punto sono concordi: che si tratti di una Inflazione da OFFERTA. Cioè calata dall’alto.

Si è cominciato con un micidiale aumento dell’energia, ma poi vi è stata una robusta diminuzione dei prezzi, coincisa con il perdurare della aggressione all’Ucraina da parte di Putin; ma non per questo sono scese le Bollette, e i camerati al potere non fanno nulla per venire incontro ai Pensionati. Poi vi è la componente della Politica Monetaria, il braccio violento del Regime Capitalista, con quel Powel, l’uomo di Trump che sta aumentando in modo forsennato e sconsiderevole i Tassi di Interesse, seguito dalla pecorina Lagarde. Con la illusione di debellare l’ Inflazione. Ma se alzi i Tassi rendi più onerosi i finanziamenti alle Imprese e cari i Mutui alle giovani coppie. Probabilmente l’intenzione è quella opposta, di tenere alta l’ Inflazione per finanziare l’enorme Debito Pubblico americano che ammonta al 270 % del PIL. Poi c’è l’altra componente del caro vita, quella strutturale, quella della produzione e della grande industria, fino al più misero bottegaio, che aumentano i Prezzi senza una valida motivazione, se non perchè c’è l’ Inflazione.

Come se ne esce ? Per i Retail, Risparmiatori e Pensionati, la culla ideale è una sana DEFLAZIONE, dove sviluppo e crescitas fanno pari ad una costante diminuzione dei Prezzi e del Carovita. Loro che sono decine di milioni, la “maggioranza silenziosa” e che subisce, possono capovolgere questo tragico momento.

In che modo ? Molto semplice. Smettere di comprare e dare un taglio netto ai Consumi. Usare meno l’auto ed andare a piedi, che fà anche bene alla Salute. Le case straripano di mobili, di elettrodomestici, di vestiti, di scarpe; limitarsi quindi alle sole spese alimentari e naturalmente all’arte, alla cultura, alla scienza.

Solo così, Retail, Risparmiatori, Consumatori, Pensionati torneranno a vedere crescere i loro PATRIMONI, con guadagni sui sudati Risparmi, come avvenuto con i Governi vicini al Popolo.

Di contro, si troveranno a sostenere una dura Recessione fatta di Carestia, Povertà e Miseria.